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06 December 2020

Peeling Chimico

Cos’è il peeling chimico? Come viene eseguito?

 

Vediamone le diverse tipologie e relative indicazioni

Il peeling chimico è un trattamento di tipo dermo-estetico impiegato per migliorare inestetismi di vario tipo, quali: rughe, macchie cutanee, cicatrici post acne, smagliature, ipercheratosi (eccessiva crescita dello strato corneo della pelle), melasma (iperpigmentazione locale della pelle), acne.

Esso consiste in un’esfoliazione chimica della pelle che favorisce il ricambio cellulare e la stimolazione dei fibroblasti del derma nella sintesi di collagene ed elastina.

Per poter effettuare tale esfoliazione vengono utilizzate apposite sostanze definite appunto PEELING CHIMICI, le cui caratteristiche variano in funzione del tipo di inestetismo da trattare.

Gli esfolianti chimici attualmente disponibili sono molti, di seguito vi elenchiamo i più usati:

Acido glicolico: dotato di una buona azione esfoliante (che può essere più o meno profonda in base alla concentrazione impiegata), indicato per acne, macchie cutanee, rughe e smagliature.

Acido mandelico: dotato di un’azione esfoliante delicata, infatti può essere impiegato anche sulle pelli più sensibili. Indicato nel caso di acne e rughe superficiali.

Acido salicilico: il suo impiego risulta utile in caso di acne pustolosa di lieve e moderata entità.

Acido retinoico: è la forma acida della vitamina A; può essere utilizzato solo in ambito dermatologico per il trattamento delle iperpigmentazioni.

Acido tricloroacetico (TCA): particolarmente aggressivo, viene utilizzato esclusivamente in ambito dermatologico in caso di cicatrici, melasma, cheratosi e rughe molto profonde.

Il peeling chimico può essere eseguito sia all’interno di centri estetici, che in studi medici: quello estetico agisce più superficialmente rispetto a quello effettuato a livello dermatologico, il quale permette di trattare anche gli inestetismi più profondi grazie all’impiego di esfolianti chimici più aggressivi e/o ad elevate concentrazioni.

A tal proposito, vediamone la classificazione in funzione alla profondità alla quale vengono eseguiti:

Peeling molto superficiali: svolgono un’azione esfoliante soltanto sullo strato corneo dell’epidermide.

Peeling superficiali: agiscono in maniera leggermente più profonda, arrivando fino allo strato basale dell’epidermide. Sono indicati per trattare esiti cicatriziali, iperpigmentazioni e rughe superficiali.

Peeling medi: agiscono in media profondità, a livello dell’epidermide e del derma papillare. Sono indicati per trattare cicatrici da acne, acne papulo-pustolosa, melasma e rughe di media profondità.

Peeling profondi: raggiungono gli strati più profondi della pelle, arrivando fino al derma reticolare. Il loro utilizzo è particolarmente indicato in caso di rughe e cicatrici molto profonde.

Come si esegue
Il trattamento consiste nell’applicazione sulla cute (asciutta e pulita) di uno o più esfolianti chimici mediante un pennello. Il prodotto applicato viene poi lasciato in posa per un tempo che varia in base al tipo di esfoliante utilizzato ed alla sua concentrazione. Trascorso il tempo di posa, questo viene rimosso e la pelle viene pulita accuratamente. Infine, essendo favorito l’assorbimento dei principi attivi, dopo il peeling è possibile applicare sostanze idratanti o prodotti specifici per incrementarne l’effetto.