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28 February 2021

Blefaroplastica non chirurgica: come funziona?

Indicazioni e vantaggi.

Il Plexer è uno strumento con il quale è possibile eseguire interventi a scopo estetico senza chirurgia. Questa definizione implica che non venga praticata nessuna incisione con bisturi, ne vengano applicati punti di sutura.

Si tratta di un dispositivo elettrico dotato di un puntale metallico che emette una particolare forma di energia chiamata plasma (una sorta di gas liquefatto) che, portato in prossimità della palpebra, con una serie di spot ravvicinati, è in grado di eliminare le antiestetiche palpebre cadenti. L’effetto sull’epidermide è di tipo ablativo, viene cioè “bruciato” lo strato superficiale della pelle, solo in determinati punti. Questa azione colpisce quindi solo la parte più superficiale della cute (l’epidermide appunto), riducendo al minimo la dispersione di calore nei tessuti circostanti. Questi spot (che sono le bruciature puntiformi) non creano alcun danno al derma (strato più profondo della pelle, che una volta danneggiato può lasciare cicatrici) e non causano alcun sanguinamento.

Lo strumento è totalmente wireless senza il passaggio della corrente attraverso il paziente. Resta comunque controindicato in chi è portatore di Pace-Maker.

Indicazioni

Una delle principali indicazioni all’uso del plexer è appunto la blefaroplastica non chirurgica. Anziché asportare la cute in eccesso come avviene in una blefaroplastica tradizionale, nel trattamento mediante plexer si praticano delle piccole bruciature puntiformi seguendo le linee delle pieghe palpebrali, ottenendo un accorciamento della cute in eccesso a livello perioculare e la notevole riduzione delle rughe attorno agli occhi.

Di solito il medico è in grado di prevedere se il paziente potrà avere buoni risultati dal trattamento, in quanto non tutti possono aspettarsi risultati eccezionali da questa procedura, è importantissimo selezionare i casi corretti e questo è compito del medico.

In questo modo è possibile ottenere un risultato naturale e privo di complicazioni.

Il plexer risulta utile non solo nel ringiovanimento del volto (correzione di piccole rugosità o riduzione del rilassamento cutaneo) ma anche nella cura da cicatrici post acneiche e nella rimozione di verruche seborroiche, fibromi, piccoli angiomi, macchie cutanee, cisti sebacee e xantelasmi.

Vantaggi rispetto all’intervento chirurgico tradizionale

La tecnica non è dolorosa e non prevede l’utilizzo di anestetici per via infiltrativa in quanto è sufficiente l’uso di una crema anestetica nei 30 minuti che precedono il trattamento.

Nelle ore successive al trattamento gli occhi si gonfieranno (questo gonfiore può durare 3-4 giorni) e si formeranno tante piccolissime crosticine che cadranno spontaneamente nei 7 giorni successivi. Dopo la caduta della crosta l’area trattata apparirà di un colore roseo per normalizzarsi nel giro di qualche settimana. Il post-trattamento è quindi decisamente più breve rispetto all’intervento chirurgico classico, senza cicatrici e senza il rischio di causare un’eccessiva apertura dello sguardo o di creare asimmetrie.

Altro vantaggio sono i costi, in quanto molto più contenuti rispetto a quelli di un intervento chirurgico.

 

 

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