Radiofrequenza medicale e Radiofrequenza estetica. Scoprine le differenze, le caratteristiche, le azioni e l’efficacia

La radiofrequenza é un trattamento non invasivo che sfrutta l’azione di onde elettromagnetiche per contrastare diversi tipi di inestetismi come le lassità cutanee, le rughe e la cellulite. É una tecnica non invasiva e priva di effetti collaterali. È un trattamento indolore che consente la ripresa immediata di tutte le attività e può essere svolto in qualsiasi periodo dell’anno (anche in estate).

La radiofrequenza MEDICALE non deve essere confusa con quella ESTETICA, la cui efficacia in termini di risultati ottenuti e durata degli stessi é decisamente inferiore rispetto alla radiofrequenza medicale. 

La principale differenza tra queste due tipologie risiede negli apparecchi utilizzati: i dispositivi medicali sfruttano una maggiore potenza e permettono di regolare l’intensità della corrente elettromagnetica erogata al fine di potenziare l’efficacia del trattamento; i dispositivi estetici sono dotati di una potenza inferiore e l’intensità della corrente elettromagnetica erogata non può raggiungere quella utilizzata dalle apparecchiature medicali.

L’azione della radiofrequenza medicale consiste in una produzione di calore che viene emessa nella cute attraverso il passaggio della corrente elettromagnetica che si propaga in profondità per ottenere effetti diversi: formazione del collagene e stimolazione dell’attività dei fibroblasti con conseguente produzione di elastina per il mantenimento di una pelle tonica e giovane. 

Per ottenere risultati apprezzabili non é sufficiente una singola seduta bensì occorre effettuare un ciclo completo di più sedute (la quantità delle sedute dipende dal tipo di inestetismo da trattare, dalla sua gravità ed estensione). Per mantenere gli effetti ottenuti con la radiofrequenza é necessario eseguire delle sedute di mantenimento, anche per contrastare il naturale invecchiamento cutaneo.

In medicina estetica troviamo due tipologie di radiofrequenza: monopolare e multipolare.

La principale differenza tra le due tipologie consiste nell’energia termica emessa: la monopolare (dotata di un unico polo) permette di trasferire il calore in profondità ovvero nel tessuto adiposo, esercitando così un’azione mirata sul grasso localizzato; la multipolare (dotata di poli positivi e poli negativi) permette di lavorare sul tessuto cutaneo più superficiale migliorando l’aspetto della cellulite e favorendo il rassodamento cutaneo.

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