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21 July 2021

Pelle al sole

Tutti i benefici e i rischi dell'abbronzatura

Quali sono i pro e i contro della tintarella? Scopriamo in questo articolo, tutti i vantaggi ma anche i pericoli del sole e come proteggersi.

 

Il sole fa bene alla pelle? Quali sono i rischi e i benefici? Soprattutto in estate, sdraiarsi al sole ed esibire una buona tintarella è una pratica comune e molto piacevole, anche perché l'abbronzatura sicuramente dona alla pelle bellezza in più. Ma come regolarsi per una corretta esposizione?

I BENEFICI DEL SOLE

Una corretta esposizione al sole non può che essere benefica. Oltre ad avere un buon impatto sull' umore, il sole, nelle quantità giuste, influenza positivamente la produzione della vitamina D (sono sufficienti 15 minuti di sole al giorno!), che a sua volta favorisce l'assorbimento del calcio nelle ossa.
Il sole apporta benefici anche in caso di malattie della pelle, quali la psoriasi e la dermatite atopica, andandone a ridurre l’infiammazione.

I RISCHI DI UN' ESPOSIZIONE SCORRETTA

Per contro, in dosi eccessive, il sole può essere dannoso. La luce del sole è composta da raggi di diversa lunghezza d'onda: quelli con una lunghezza d'onda minore sono gli UV (ultravioletti invisibili), i più nocivi.
Ma da cosa dipende la quantità di raggi UV, con cui la pelle viene a contatto? Dal momento della giornata, dalla stagione, dall'altitudine e dalla località geografica.
I raggi UV, infatti, interagiscono con la pelle e generano radicali liberi reattivi, che possono causare danni e stress ossidativo. Gli UV si dividono, in particolare, in 3 gruppi.
Gli UVC non raggiungono la pelle, poiché bloccati dall'atmosfera terrestre.
Gli UVB, seppur necessari per produrre la vitamina D, sono i primi responsabili delle scottature solari.
Nel breve termine, il sole può causare infatti scottature ed eritemi.
Gli UVA, invece, riescono a penetrare più in profondità nella pelle: sono responsabili dunque di fotodermatiti, disturbi pigmentari (come macchie, melasma o vitiligine) e fotosensibilizzazione.
A lungo andare, purtroppo, i danni possono essere maggiori. Gli UVA, appunto, sono anche causa di un invecchiamento cutaneo prematuro, accelerandone inevitabilmente il processo.
Inoltre, si può verificare un aumento delle macchie della pelle, profonde rughe, perdita del tono e elasticità.
Si possono riscontrare anche danni agli occhi e indebolimento del sistema immunitario, per non parlare dell' elevato rischio di sviluppare tumori cutanei.
Infatti, i raggi UVB e UVA possono andare ad alterare il nucleo della cellula e il suo DNA.
A lungo termine, questo può influire sullo sviluppo di neoplasie: possono verificarsi lesioni cutanee precancerose, come le cheratosi attiniche, ma anche lesioni tumorali, come il carcinoma basocellulare, il carcinoma spinocellulare e il più pericoloso melanoma.

LA PREVENZIONE È LA MIGLIOR DIFESA DAI RISCHI DEL SOLE

Cosa fare allora per difendersi?

  • Preparare adeguatamente la pelle al sole. Seguire un' alimentazione ricca di vitamine e utilizzare eventualmente integratori o creme preparatorie all' abbronzatura.
  • Utilizzare filtri solari ad alta protezione, idonei al proprio tipo di carnagione (i fototipi più sensibili, con carnagione chiara, abbisognano di una maggiore protezione).
  • Applicare la protezione solare prima dell' esposizione e riapplicarla generosamente, con frequenza, soprattutto dopo aver fatto il bagno.
  • Evitare l' esposizione al sole nelle ore più calde (dalle 11 alle 16), preferendo le zone di ombra.
  • Indossare adeguate protezioni come cappello, occhiali da sole e maglietta.
  • Fare attenzione alle parti del corpo più sensibili e più esposte: il viso, le mani, il collo, le orecchie e gli occhi.
  • Programmare un controllo periodico dei nevi, attraverso autoesami per tenere sotto osservazione eventuali cambiamenti (ex. colore e dimensione) e attraverso visite dermatologiche.
  • Pensare a trattamenti mirati: peeling ed esfoliazione per preparare la pelle, ossigenoterapia per rigenerarla, biorivitalizzazione per stimolare collagene ed elastina.