Medicina estetica: è vero quello che si dice?
La medicina estetica è un argomento molto attuale, visto anche il continuo aumento della richiesta dei trattamenti estetici degli ultimi anni, soprattutto in Ticino e a Lugano. Nonostante questo, ancora oggi bisogna prestare attenzione quando se ne parla a causa dei molti stereotipi che la caratterizzano negativamente.
Di seguito abbiamo stilato una lista degli stereotipi più comuni legati al mondo della medicina estetica:
I risultati sono sempre esageratamente evidenti: prima tra tutti è la convinzione che chi si sottopone a trattamenti medico-estetici stravolga necessariamente i propri lineamenti, esagerando. In realtà un ritocco fatto ad arte è quello che migliora e armonizza il viso senza far notare un cambiamento evidente.
Le donne che si sottopongono a trattamenti di medicina estetica sembrano tutte rifatte e sono tutte uguali: la medicina estetica va diversificata dalla chirurgia estetica, perché non fa uso di trattamenti invasivi che necessitano di lunghi tempi di recupero. Inoltre ogni viso ha caratteristiche e proporzioni diverse e necessita di trattamenti personalizzati al fine di ottenere un buon risultato.
È solo per le donne: negli ultimi anni sempre più uomini si sono avvicinati al mondo della medicina estetica, grazie anche a molte celebrities che hanno ormai sdoganato la cosa. Tra i trattamenti maschili più richiesti troviamo il botox, il filler, l’epilazione definitiva e la belfaroplastica non chirurgica.
Filler labbra = labbra a canotto: questo stereotipo nasce negli anni 2000 con l’uso di filler non riassorbibili (in silicone) che rendevano le labbra innaturali e sproporzionate. Oggi, grazie all’uso di materiali riassorbibili e sicuri come l’acido ialuronico le labbra non rischiano di avere questo aspetto artificiale, considerando che l’obiettivo dei trattamenti di oggi è quello di ottenere risultati naturali e discreti.
È pericoloso: il risultato finale di ogni trattamento dipende dalla capacità e dall’esperienza del medico e dalla qualità del prodotto usato. Se ci si affida a mani esperte che prediligono l’uso di materiali di qualità è quasi impossibile esporsi al rischio di brutte sorprese.
Botox = inespressività: l’effetto “frozen” è dato da un eccesso di prodotto che, invece di rilassare i muscoli mimici, li immobilizza, provocando rigidità e azzerando, nei casi limite, la mimica facciale. Il risultato anche qui dipende dall’esperienza e dal buonsenso del medico a cui ci si rivolge.
L’obiettivo principale della medicina estetica è aiutare i pazienti a migliorare qualcosa del loro aspetto che non gradiscono, sostenendoli nel processo di esaltazione della propria bellezza e di raggiungimento della serenità, stando finalmente bene con il proprio aspetto fisico.
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Photo by Diana Polekhina on Unsplash