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12 January 2021

Fotobiomodulazione

A Lugano sbarca una tecnologia innovativa per la stimolazione del collagene: la fotobiomodulazione o terapia LED. Cos’è e a cosa serve.

La fotobiomodulazione, o terapia LED, è un trattamento che mira alla stimolazione della sintesi di collagene ed elastina inibendo la collagenasi, motivo per cui è indicata per il fotoringiovanimento e per la biostimolazione della cute.

Durante il trattamento la pelle non subisce alcun trauma e non ci sono effetti collaterali. Dopo essersi sottoposti ad un ciclo di trattamenti la pelle risulterà più morbida e levigata, le rughe più sottili saranno sensibilmente distese e le pigmentazioni e piccole dilatazioni capillari saranno visibilmente contenute.

I LED emettono differenti frequenze di luce con caratteristiche funzionali specifiche a seconda della tipologia di pelle o esigenza:

  • La luce BLU, penetra attraverso l’epidermide ed è in grado di contrastare ed inibire i germi responsabili dell’acne oltre che uniformare la grana della pelle;
  • La luce ROSSA, penetra fino al derma, stimola la produzione di collagene ed elastina grazie alla sua azione diretta sui fibroblasti, riducendo le rughe e l’invecchiamento cutaneo;
  • La luce INFRAROSSA (NIR), è invisibile all’occhio umano, penetra più in profondità aumentando la microcircolazione. Ha un’azione antinfiammatoria, immunomodulante e riparatrice.

Di seguito vediamo nello specifico quali sono le sue funzioni:

1. Riduce le rughe e stimola la sintesi di collagene nella pelle

Questi effetti sono favoriti maggiormente dall’utilizzo della terapia con luce a LED rossa abbinata al NIR, che penetrano diversi strati della pelle per stimolare l’attività cellulare ed aumentare l’afflusso di sangue sulla superficie cutanea. Attraversando i vari strati della pelle, induce la formazione di nuovi capillari abbinata ad un aumento della circolazione locale, che grazie al maggior flusso sanguigno favorisce un aumentato apporto di nutrienti e ossigeno per le cellule cutanee.

La fotobiomodulazione inoltre stimola la produzione di collagene agendo direttamente sulle cellule che lo producono, i fibroblasti.

Avere più collagene non elimina le rughe, ma le riduce e ne rallenta il peggioramento.

2. Aiuta la pelle in molti modi: acne, rosacea, psoriasi, lesioni da Herpes.

L’utilizzo combinato dei tre colori aumenta la produzione di ATP (molecola che da energia alle cellule) e collagene e può essere quindi sfruttato per favorire la riduzione degli eczemi, della rosacea e dell’acne.

Nei casi di acne la fotobiomodulazione ha maggiori effetti benefici attraverso l’utilizzo della luce blu: essa favorisce la riduzione dell’infiammazione e stimola le cellule per riparare la pelle dall’interno. Questo migliora i tessuti danneggiati portando ad una guarigione più veloce dell’acne e previene ulteriori danni ai tessuti che possono portare a cicatrici post acneiche.

Grazie allo stesso principio la fotobiomodulazione risulta essere benefica anche per riparare la pelle dai danni causati dal sole e per attenuare le smagliature.

In conclusione possiamo definirlo un ottimo trattamento da svolgere sia da solo che abbinato a protocolli specifici a seconda degli obiettivi da raggiungere!